
I segnali di divieto devono essere ripetuti dopo ogni intersezione ed il relativo onere probatorio spetta alla P.A. dalla quale dipende l’organo accertatore; la limitazione di velocità imposta da un segnale precedente l’intersezione viene meno dopo il superamento dell’incrocio, qualora non sia ribadita da un nuovo apposito segnale, in mancanza del quale rivive la prescrizione generale dei limiti di velocità relativi al tipo di strada. La conferma arriva dalla Cassazione con ordinanza n. 30664 del 27 novembre 2018.

La quaestio juris affrontata dalla Cassazione (ordinanza n. 24 settembre 2018, n. 22499 ) concerne l’affermazione del principio secondo cui i controlli periodici di funzionamento e taratura dell’autovelox, così come l’omologazione, costituiscono condizioni imprescindibili affinchè gli accertamenti tramite dette apparecchiature possano acquistare efficacia probatoria privilegiata ai sensi dell’art. 142 D.Lgs. n. 285 del 1992.

In materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità compiute a mezzo apparecchiature di controllo (autovelox), il verbale è illegittimo quando non contiene alcun riferimento alle circostanze impeditive della contestazione immediata, sebbene una siffatta contestazione sia astrattamente possibile in ragione dello stato dei luoghi. E’ quanto si legge nell’ordinanza n. 25030 del 23 ottobre 2017.

E’ legittima la sanzione amministrativa irrogata per inosservanza dei limiti di velocità, anche se l’ora dell’infrazione registrata dall’autovelox diverse da quella indicata a verbale per mancato adeguamento del sistema all’ora legale (Cass. Civ., sez. VI-2, sentenza 10 2018, n. 8865). (altro…)

Il termine di 90 giorni utile alla contestazione del verbale per eccesso di velocità decorre dal momento dell’infrazione e non già dalla presa visione del fotogramma da parte dell’agente di polizia preposto alla verifica dei singoli rilevamenti. Lo ha stabilito la Sezione IIIa del Tribunale amministrativo per la regione Lombardia, con la sentenza n. 1267, pubblicata il 7 giugno 2017.
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In tema di efficacia probatoria delle riproduzioni informatiche di cui all’art. 2712 c.c., il disconoscimento idoneo a farne perdere la qualità di prova, degradandole a presunzioni semplici, deve essere chiaro, circostanziato ed esplicito, dovendosi concretizzare nell’allegazione di elementi attestanti la non corrispondenza tra realtà fattuale e realtà riprodotta. E’ quanto si legge nell’ordinanza n. 7595 del 28 marzo 2018.
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Cass. civ. Sez. II Ord., 04/10/2018, n. 24214 (rv. 650642-01)
In tema di sanzioni amministrative conseguenti al superamento dei limiti di velocità accertato mediante “autovelox”, la mancata indicazione degli estremi del decreto prefettizio nella contestazione differita integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio che pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione, potendo essere desumibili le ragioni che hanno reso impossibile la contestazione immediata solo dal detto decreto, cui è rimesso, per le strade diverse dalle autostrade o dalle strade extraurbane principali, individuare i tratti ove questa è ammissibile. (altro…)

Cass. civ. Sez. VI – 2 Ord., 11/01/2018, n. 533 (rv. 647218-01)
Poiché, a seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6, del d.lgs. n. 285 del 1992 (Corte cost. 18 giugno 2015 n. 113), tutte le apparecchiature di misurazione della velocità devono essere sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura, in caso di contestazioni circa l’affidabilità dell’apparecchio il giudice è tenuto ad accertare se tali verifiche siano state o meno effettuate. (altro…)

Il GdP di Alba ha recentemente confermato che se la postazione non è segnalata l’automobilista non può essere sanzionato
Tra i requisiti di legittimità di una sanzione amministrativa per eccesso di velocità comminata a seguito di rilevamento tramite sistema autovelox, vi è anche l’indispensabile preventiva segnalazione dello stesso. Ciò, sia nel caso in cui il dispositivo sia fisso che nel caso in cui sia mobile.
La segnalazione, poi, deve rispettare determinate prescrizioni. (altro…)

Le diverse posizioni della giurisprudenza di merito sulla preventiva segnalazione dell’apparecchioscout speed installato in auto
Deve considerarsi “vessatorio” lo scout speed montato sul veicolo dei vigili o della stradale che non risulta segnalato e neppure ben visibile, poichè effettua un accertamento elusivo delle garanzie stabilite dalla legge in favore dei conducenti. (altro…)

Gli autovelox fissi devono essere installati nel punto esatto ove la loro installazione è stata preventivamente autorizzata.
Se l’autovelox è fuori posto, la multa è nulla. I rilevatori fissi di velocità vanno collocati nel punto esatto in cui la loro installazione è autorizzata dall’ente proprietario della strada. E non è sufficiente che siano ubicati nel chilometro o nel metro indicato nell’autorizzazione, devono anche essere sul corrispondente lato della strada previsto dall’autorizzazione stessa. (altro…)

Non basta provare che il modello sia omologato.
Quelle in seguito a rilevazione tramite autovelox sono tra le multe più frequenti e più contestate ma la buona notizia è che il ricorso contro il verbale per eccesso di velocità può essere fatto per diversi motivi. Uno di questi concerne gli autovelox illegittimi, illegittimità che a sua volta può dipendere da fattori di diverso tipo. Di fronte a questo tipo di opposizioni spetta alla PA dimostrare che il dispositivo sia a norma.
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Secondo la Cassazione va annullata la sanzione per eccesso di velocità su strada extra-urbana che non riporti degli estremi del decreto prefettizio
Se l’eccesso di velocità rilevato con autovelox sulla strada extra-urbana non contiene gli estremi del decreto prefettizio la multa è nulla. (altro…)

Il tagliando posizionato in maniera non visibile non può assimilarsi alla mancanza del titolo abilitante alla sosta (altro…)

Dal 1 luglio i comuni hanno l’obbligo di adeguare i parchimetri ai pagamenti elettronici integrandoli con POS
I cittadini sono legittimati a sostare gratuitamente se il parchimetro non è adeguatamente attrezzato per i pagamenti tramite pos. (altro…)

La Cassazione ricorda come, nelle cause di opposizione a sanzione amministrativa l’amministrazione, anche se formalmente convenuta, di fatto assume il ruolo di “attore sostanziale”; “spetta, quindi, ad essa, ai sensi dell’art. 2697 cod. civ., di fornire la prova dell’esistenza degli elementi di fatto integranti la violazione contestata, mentre compete all’opponente, che assume formalmente la veste di convenuto, la prova dei fatti impeditivi o estintivi”. (altro…)

L’obbligo scatta solo se sorretto da notificazione tempestiva dell’infrazione principale
Il Codice della Strada vigente dispone che in caso di violazione che comporta la perdita di punteggio dalla patente di guida ed il responsabile della violazione non può essere immediatamente identificato, il proprietario del veicolo (altro…)
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